Rimini e i luoghi da visitare. 

Se pensate a Rimini cosa vi viene in mente? Sicuramente l’estate, il mare, le spiagge superaffollate, le discoteche, i locali presi d’assalto e naturalmente i parchi tematici. Rimini è nell’immaginario collettivo la città del divertimento, la regina della Riviera Romagnola. Dimentichiamo per un momento questa Rimini e proviamo a scovarne un’altra, meno esuberante, ma molto più intima e raccolta, quasi poetica. Voglio raccontarvi una Rimini diversa, ricca di luoghi storici e di bellezze artistiche, da riscoprire durante le stagioni meno frequentate, soprattutto in inverno e primavera. Una città profondamente legata ad una figura importante, il grande regista Federico Fellini, che qui vi nacque e che nei suoi Film la raccontò come un luogo immaginario, “una dimensione della memoria”. Ecco quindi Rimini e i luoghi da visitare nella bella cittadina romagnola.

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Fellini Museum a Rimini 

Voglio iniziare il mio racconto proprio dal nuovissimo museo dedicato interamente al maestro del cinema, Federico Fellini. Il primo dei luoghi da visitare a Rimini è sicuramente questo bellissimo museo. Si concentra negli spazi di Castel Sismondo, l’imponente rocca quattrocentesca che prese il nome dal Signore di Rimini, Sigismondo Pandolfo Malatesta. Continua anche esternamente in Piazza Malatesta, chiamata piazza dei sogni, dove è allestita una vasta area comune di aggregazione con installazioni, arene, l’acqua e una panca circolare. Prosegue poi in Palazzo Valloni, edificio settecentesco dove si trova la sala Fulgor, il leggendario cinema di “Amarcord”.

Percorso del Museo

Nella Rocca Malatestiana il percorso si focalizza sull’opera del regista e sul suo peculiare lavoro creativo. Attraversando le varie sale espositive si viene direttamente coinvolti nelle atmosfere oniriche dei suoi film. Si rimane quasi ipnotizzati guardando gli estratti dei Film più famosi, i disegni divertenti e le caricature, gli oggetti e gli abiti di scena, le lettere dei fan, le fotografie indimenticabili di attori e attrici, i racconti e i diari dei molti collaboratori e amici. Non mancano poi alcuni elementi essenziali della sua poetica come il mare, la nebbia, i luoghi di Rimini nei ricordi giovanili.   

Sale espositive

Tutto questo fa parte di un universo immaginario che trasporta nel mondo felliniano. Le sale, in tutto 16, sono allestite per coinvolgere emotivamente. Bellissima la stanza delle altalene, dove ci si può dondolare osservando la storia del cinema. Nella sala della musica, dedicata a Nino Rota, ci si può immergere nelle indimenticabili colonne sonore dei film. Possiamo anche curiosare nella biblioteca del regista, sederci tranquillamente a leggere i libri, i racconti, i fumetti. 

Libro dei Sogni

Non dimenticate di sfogliare il “Libro dei Sogni” di Fellini, un’opera veramente unica, ironica e divertente, un vero spasso. Un racconto del regista che minuziosamente, giorno per giorno, descrive e rappresenta i suoi sogni con schizzi e caricature. Sono molti i personaggi felliniani che ritroverete e anche le scene di film. Un libro bellissimo e visionario che illustra, attraverso le deformazioni dell’inconscio, le potenzialità infinite della creazione artistica.

Allestimenti suggestivi

Le sale che più mi hanno colpito? Quella dedicata al Film La Dolcevita, dove le immagini iconiche della coppia Marcello Mastroianni e Anita Ekberg scorrono sul grande schermo e sembrano trasportarci in un’altra dimensione. Bellissima anche quella riservata al Film Casanova con le video installazioni sovrapposte di tutti i magnifici costumi di scena. L’allestimento del percorso è curatissimo e molto ben studiato in tutte le sale del castello, con ambienti originari già molto suggestivi che ne hanno acquistato ancora più fascino.

Palazzo Fulgor

Poco lontano da Piazza Malatesta si arriva a Palazzo Valloni. Non potete sbagliarvi perché all’ingresso della piazzetta San Martino troverete la rinocerontessa tutta dorata di “E la nave va”. Sul grande schermo, sopra la loggia del palazzo, vengono proiettati spezzoni delle famose pellicole di Fellini. La sala nell’adiacente cinema Fulgor è riallestita con le bellissime scenografie di Dante Ferretti. Proprio qui, nel leggendario cinema di “Amarcord”, il regista vide il suo primo Film, “Maciste all’inferno” e qui nacque il suo grande amore per il cinema.

Sale del Palazzo

Nelle sale del palazzo scorrono le tappe di vita e di lavoro di Fellini. Molti sono i materiali esposti tra cui libri, manifesti, locandine e testimonianze audiovisive. Un luogo dedicato allo studio e alla ricerca sul cinema, dove è possibile consultare direttamente un Archivio digitale utilizzando anche strumenti interattivi. Nella “Stanza delle parole” è proprio il regista che con la sua voce ci trasporta magicamente nel suo universo immaginario. Nel “cinemino” i racconti dei suoi collaboratori e dei suoi amici, nelle salette dedicate ai suoi Film ci si può sedere ed immergersi ipnotizzati nelle scene proiettate dalle videoinstallazioni multiple.

Museo diffuso

Il progetto di un museo diffuso fa parte di una politica di valorizzazione culturale della città di Rimini iniziata qualche anno fa. Partita con il restauro del Teatro Galli, riaperto nel 2018 dopo 75 anni di abbandono e con l’inaugurazione nel 2020 del centro d’arte contemporanea, Part- Palazzi d’Arte Rimini. Quest’ultimo occupa gli spazi interni di due antichi palazzi nella centralissima Piazza Cavour, ospitando la Collezione della Fondazione San Patrignano. Si tratta di una ricca raccolta di opere d’arte contemporanea donate da artisti, galleristi e collezionisti. La considerevole collezione vanta nomi prestigiosi, solo per citarne alcuni, Vanessa Beecroft, Damien Hirst, William Kentridge, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto, Grazia Toderi e molti altri ancora. 

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Giardino delle Sculture

Parte integrante del percorso della Collezione del Part è anche il nuovo Giardino delle Sculture, sul retro del palazzo, che completa l’insieme di tutta la grande area. Opere d’arte contemporanea donate da artisti e collezionisti vengono esposte a rotazione nell’area verde, creando un insieme suggestivo con l’edificio antico. Vi consiglio di fare una passeggiata nel giardino, l’entrata è libera. Ora proseguiamo la nostra esplorazione di Rimini e i luoghi da visitare.

Centro Storico

I luoghi da visitare a Rimini sono molti, quasi tutti concentrati nel centro Città. Nella vicinissima Piazza Cavour, oltre ai bellissimi palazzi medievali, Palazzo dell’Arengo e del Podestà e Palazzo Garampi e al Teatro Comunale in stile neoclassico, possiamo ammirare la “Fontana della Pigna” di epoca romana, che fu importante per l’approvvigionamento di acqua potabile. Proprio a fianco troviamo un edificio particolare, la Vecchia pescheria, un lungo loggiato con banchi in pietra d’Istria. Nel centro della piazza l’imponente statua di Papa Paolo V. Siamo proprio nel cuore di Rimini e direi che possiamo sederci in uno dei molti locali presenti e rilassarci per godere della bella vista. Un consiglio, visitate il Centro Storico anche di sera perché è molto suggestivo con i giochi di luce sui palazzi e sulla piazza.  

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Ponte di Tiberio

Da Piazza Cavour imbocchiamo Corso Augusto, il viale principale della città, quello più frequentato dai riminesi che qui sono soliti fare il loro passeggio”. Ai lati opposti del lungo Viale troverete le testimonianze storiche più antiche di Rimini: il Ponte di Tiberio e l’Arco di Augusto. Il Ponte di Tiberio è un’imponente costruzione di epoca romana, edificata dall’Imperatore Augusto e dal successore Tiberio. Completamente in pietra d’Istria, su cinque arcate in stile dorico, il ponte è chiamato dai riminesi “ponte del diavolo” per la sua forte resistenza. 

Piazza sull’acqua

Questo ponte è uno dei luoghi da visitare a Rimini e molto suggestivo è il percorso che si sviluppa di fianco e che costeggia i lati del bacino, la bellissima “Piazza sull’acqua”. Di là del ponte troviamo Borgo San Giuliano, storico quartiere di pescatori e marinai. Provate a girare tra i vicoletti e le stradine e scoprirete sulle pareti delle case colorate i murales dedicati ai Film e ai personaggi felliniani.

Tempio Malatestiano

Dirigendoci verso l’Arco di Augusto, da piazza Tre Martiri prendiamo la strada per la stazione. Siamo diretti verso quello che è considerato un vero e proprio gioiello architettonico, opera del genio assoluto del Rinascimento, Leon Battista Alberti. Circa a metà strada, sul lato destro, possiamo ammirare il bellissimo Tempio Malatestiano. Voluto da Sigismondo Pandolfo Malatesta, fu il risultato di una trasformazione dell’antica chiesa gotica francescana. Il signore di Rimini volle costruire un mausoleo per sé e per la sua amata Isotta affidando il progetto a Leon Battista Alberti. L’Alberti ideò una specie di involucro classico, completamente in marmo, che contenesse la precedente chiesa gotica. All’esterno, sulla facciata, possiamo vedere il motivo dell’arco di trionfo, derivato dallo stesso Arco di Augusto di Rimini, con due archi laterali affiancati da colonne. 

Opera di “proporzione ed equilibrio”

All’interno dell’edificio molte sono le decorazioni e i bassorilievi da ammirare. Da non perdere il Crocifisso di Giotto ed un affresco staccato di Piero della Francesca, due veri capolavori. Nonostante la sua incompiutezza l’edificio è un esempio di armonia e proporzioni formali e cromatiche. Pensate che dopo i danni subiti durante la Seconda guerra mondiale le commissioni incaricate del restauro decisero di smontare e rimontare pezzo per pezzo l’intera architettura, solo in questo modo si riuscirono a ripristinare i principi basilari di “proporzione ed equilibrio” su cui si basava il progetto originario dell’Alberti.

Domus del Chirurgo

Di fronte al Tempio Malatestiano prendiamo ora la via che porta in Piazza Ferrari, dove si trova un altro luogo d’interesse, una vasta area archeologica che comprende vari edifici di epoche diverse. La più importante e suggestiva è sicuramente la famosa Domus del Chirurgo, un’antica villa romana del II secolo d.C. ricostruita grazie ai molti reperti e resti musivi recuperati durante gli scavi. Di eccezionale importanza il ritrovamento di un gran numero di strumenti chirurgici che ha permesso di risalire al proprietario, sicuramente un medico. La struttura che ospita i reperti è una grande scatola in vetro e acciaio che permette di proteggere i resti antichi ma anche di osservare gli scavi dall’esterno. All’interno si possono percorrere le varie stanze sospesi su passerelle di vetro. Molti altri reperti e testimonianze archeologiche si possono trovare nell’adiacente Museo della Città.  

Arco di Augusto

Ritorniamo in Piazza Tre Martiri, in quest’area si trovava un tempo l’antico foro romano, qui Giulio Cesare fece il suo famoso discorso alle legioni dopo il passaggio del Rubicone. Le testimonianze dell’antica Ariminum sono molte ma forse la più importante, uno degli emblemi della città, è l’Arco di Augusto. Imponente e maestoso svetta alla fine del corso. Fu costruito in pietra d’Istria in onore di Cesare Ottaviano Augusto ed è il più antico arco trionfale del Nord Italia. La Via Flaminia da Roma portava qui e qui si incontrava con la Via Emilia. Una costruzione di forte valore simbolico che rimane a testimonianza delle antiche origini di questa città, uno dei principali luoghi da visitare a Rimini.

Verso il mare

Dal centro della città, partendo proprio dall’Arco di Augusto, ci dirigiamo ora verso il mare, percorrendo il Parco Alcide Cervi che continua lungo altri due parchi fino a Piazzale Kennedy. Vi consiglio questa bella passeggiata che attraversa una lunga area verde dove potrete ammirare anche i resti delle antiche mura cittadine. Arrivati al mare è d’obbligo una bella sosta per recuperare energie e respirare l’aria salmastra ammirando il panorama. Il mare è sempre uno spettacolo, in particolare in certi periodi e vi assicuro che in inverno è molto suggestivo anche qui a Rimini, un luogo da visitare proprio fuori stagione.

Il lungomare di Rimini

Il lungomare di Rimini è lunghissimo, se guardate verso destra, in fondo, noterete anche il promontorio di Gabicce. Tutta l’area che costeggia il mare è ora in fase di trasformazione con un piano di riqualificazione ambientale. Ci saranno molte aree verdi, palestre per lo sport, isole fitness, piste ciclabili e zone attrezzate per studiare, leggere e lavorare. Un grande progetto che è in fase di attuazione e che darà vita al “Parco del Mare”. La prima parte, già quasi ultimata, potrete vederla dirigendovi verso Parco Fellini.

La Palata

Verso sinistra, proprio in fondo al lungomare, si staglia il molo di levante. La famosa “palata” a Rimini è un luogo da visitare passeggiando fino al faro, per scoprirne il fascino particolare che lo rende molto caro ai riminesi. Un luogo suggestivo soprattutto d’inverno quando l’aria è umida e nebbiosa e si sente il rumore delle onde che si frantumano sulle rocce. Qui una vasta area di spiaggia libera offre uno spettacolo davvero suggestivo. Poco prima del tramonto il mare sembra scomparire e diventare tutt’uno con il cielo. Sfumature tenui di rosa e di azzurro creano un paesaggio sospeso e le navi al largo appaiono come un miraggio.

Luogo “felliniano”

Sopra il molo adesso c’è Rockisland. Il locale un tempo era un ristorante, il Belvedere, che appariva più come una specie di palafitta, un casone di pescatori. La palata è un luogo felliniano indimenticabile, dove inizia e finisce “Amarcord”.

Parco Federico Fellini

Per concludere il mio racconto voglio portarvi in un luogo affascinante di Rimini, nel Parco Federico Fellini, che è la Piazza subito dopo Piazzale Kennedy. All’interno della vasta area verde del parco si trova la bellissima Fontana dei Quattro Cavalli. La grande piazza è un altro luogo da visitare a Rimini, vivace e caotico di giorno diventa quasi incantato di sera. Il mitico Grand Hotel di Rimini si trova qui, divenuto famoso grazie alle bellissime scene del Film “Amarcord”.

Grand Hotel Rimini

Mi fermo sempre ad osservare quasi incantata questo edificio, la meravigliosa facciata in stile liberty, le molte stanze con i poggioli, i raffinati arredi che s’intravedono dalle finestre e il giardino rigoglioso e curato. A volte sbircio anch’io, come faceva Fellini da piccolo, dal cancello dell’hotel per scovare magari qualche ospite illustre. Questo luogo così magico ha mantenuto tutto il suo fascino, quell’atmosfera sospesa che l’immaginario felliniano ha saputo rendere eterna.

Locali tipici

In questa area del Parco si svolgono numerosi eventi nelle varie stagioni e proprio qui e nelle vicinanze ci sono diversi locali e ristoranti molto famosi. Alcuni sono veramente particolari e non posso non nominarli, come Casina del Bosco, conosciuta per le buonissime piadine, Ristorante Sburoun, molto kitsch ma unico e tipico romagnolo ed infine poco lontano l’Embassy Ristorante & American Bar, un locale storico, elegante e raffinato.

Fellinia

A Rimini sono molti i luoghi da visitare e da scoprire, voglio però lasciarvi con un’immagine particolare che mi ricorda sempre questa città. Si tratta della macchina fotografica gigante che si trova verso la spiaggia, di fianco al Grand Hotel. Opera costruita a mano dal fotografo Elio Guerra nel 1948, la mitica Ferrania era in quegli anni sinonimo di viaggi e di avventure. Prima negozio, poi polo di informazioni turistiche ed infine omaggio a Fellini è diventata nel tempo un oggetto iconico che non ha più nessuna funzione ma che conserva come per magia la sua essenza, lo scatto di un visionario ricordo.  

Informazioni

Per tutte le informazioni riguardanti gli orari di apertura, le prenotazioni, i prezzi del Fellini Museum vi consiglio di consultare direttamente la pagina ufficiale, dove troverete anche molte altre indicazioni su visite, percorsi guidati ed eventi specifici a questo link 

Molte altre informazioni sui luoghi di maggior interesse le potete trovare sulla pagina ufficiale del portale di Rimini turismo, dove troverete anche molte indicazioni su Hotel, ristoranti e locali a questo il link 

Due locali da non perdere.

Vi consiglio due locali che apprezzo molto a Rimini, il primo si trova in Centro Storico vicino al Cinema Fulgor e si tratta del Ristorante L’Ingrata, un ambiente accogliente ed un ottimo ristorante per carne alla griglia. Il secondo si trova sul lungomare, all’inizio di Viale Regina Elena ed è lo storico Pub inglese Rose & Crown, dove si può ascoltare anche musica dal vivo. 

 

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